Irregolarità nel concorso comunitario. Possibile il risarcimento del danno.

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Il Tribunale dell’UE si è pronunciato sulla possibilità da parte dei concorrenti di un concorso, di agire in via risarcitoria a seguito dell’annullamento di un concorso pubblico per “instabilità della Commissione giudicatrice”.

E’ accaduto, infatti, che durante lo svolgimento delle prove orali di un concorso pubblico indetto dalla Commissione Europea, la Commissione giudicatrice abbia modificato la propria conformazione per ben 10 volte su 9 giorni totali di prove orali, determinando un evidente instabilità dell’organo di valutazione.

Il Tribunale comunitario, pronunciandosi su ricorsi presentati dai concorrenti della selezione che lamentavano l’irregolarità nel comportamento della commissione giudicatrice, ha stabilito quanto segue: “la commissione giudicatrice non è stata in grado di garantire la parità di trattamento dei candidati interrogati durante le prove orali, a causa dell’instabilità della sua composizione. Pertanto, la valutazione comparativa dei meriti di tutti i candidati è stata viziata dalla fluttuazione della composizione della commissione giudicatrice”.

Diretta conseguenza dell’illegittimità del comportamento della Commissione è l’ingiusto danno perpetrato nei confronti dei candidati, i quali – secondo la decisione del Tribunale comunitario – hanno diritto ad ottenere il risarcimento del danno morale patito.

In sintesi, il Tribunale europeo ha stabilito che le continue modifiche sulla composizione della commissione giudicatrice non sono determinano un vizio sulla procedura concorsuale, ma fanno sorgere, in capo ai candidati influenzati negativamente da tali sostituzioni, il diritto di risarcimento del danno morale.

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