Concorsi pubblici e soccorso istruttorio. La pronuncia del TAR Pescara

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Recentemente, il TAR di Pescara si è pronunciato in merito applicabilità del “soccorso istruttorio” alle procedure concorsuali.
Il soccorso istruttorio è un istituto generale del procedimento amministrativo che rappresenta sostanziale espressione del principio di buona e corretta amministrazione che è stato previsto dal legislatore all’art. 6 comma 1, lettera b della Legge 241/1990, la quale, come noto, regola il procedimento amministrativo.

Tra i vari strumenti azionabili in sede di procedimento amministrativo vi è quello del soccorso istruttorio, il quale anche in ambito concorsuale può avere un impatto decisivo rispetto alle posizioni dei singoli candidati.
Con una recente sentenza, infatti, il TAR di Pescara ha ribadito un principio di diritto fondamentale in merito all’applicabilità di tale istituto: “L’Amministrazione ha un preciso obbligo di verificare la correttezza delle domande di partecipazione alle procedure concorsuali e di attivarsi per mezzo del soccorso istruttorio ex art 6 L. 241/1990, ove siano riscontrati meri errori materiali, agevolmente desumibili dai documenti versati in atti; tale obbligo di verifica e di controllo permane anche nei casi in cui la domanda di partecipazione al concorso sia presentata in modo informatizzato atteso che se l’errore è riconoscibile secondo le condizioni poste dalle disposizioni del codice civile per gli atti negoziali può richiedersi all’Amministrazione lo sforzo diligente di emendarlo autonomamente“.

Chiaramente, tale strumento non può avere una portata illimitata, posto che il consentire ai candidati di poter modificare ex post la propria domanda di partecipazione o di aggiungere ulteriori atti e/o documenti per descrivere la propria posizione (o i propri titoli etc) potrebbe determinare la violazione del fondamentale principio di par condicio competitorum, il quale regola le selezioni concorsuali.

Tuttavia, laddove dovessero verificarsi situazioni in cui – icto oculi – sia stato commesso un errore sulla compilazione, secondo la consolidata giurisprudenza amministrativa (confermata dal TAR Pescara) il candidato potrebbe richiedere all’Amministrazione di attivare lo strumento del soccorso istruttorio.

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