Il 29 novembre 2024 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di modifica al Codice della Strada, approvata dal Senato il 20 novembre. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 14 dicembre 2024, 15 giorni dopo la pubblicazione. La legge si propone di ridurre l’incidentalità stradale e di conferire al Governo la delega per un riordino completo del Codice della Strada, con l’obiettivo di rendere la normativa più moderna ed efficace.
Ecco un riepilogo delle principali modifiche:
1. Guida sotto l’effetto di stupefacenti:
Viene abolito il principio del nesso di causalità tra l’assunzione di droghe e l’alterazione psico-fisica del conducente. Ora, è sufficiente che venga accertato un collegamento temporale tra l’assunzione di sostanze stupefacenti e la guida per far scattare le sanzioni. Il prelievo di liquido salivare sarà uno degli strumenti di accertamento.
2. Guida in stato di ebbrezza:
Chi è condannato per guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l o superiore a 1,5 g/l avrà sulla patente specifici codici di limitazione, che impongono l’uso di veicoli dotati di alcolock o il divieto assoluto di consumo di alcol.
3. Animali abbandonati e incidenti:
Le sanzioni per l’abbandono di animali domestici sono state inasprite, con sospensione della patente fino a 12 mesi se il reato è commesso utilizzando un veicolo. In caso di incidente causato dall’animale abbandonato, scattano le aggravanti per lesioni o omicidio stradale.
4. Sospensione breve della patente:
Per chi accumula meno di 20 punti e commette alcune violazioni, è prevista una sospensione della patente che può variare da 7 a 15 giorni, con un periodo di sospensione raddoppiato se l’infrazione causa un incidente.
5. Decurtazione punti e sanzioni più severe:
Sono state aumentate le sanzioni per chi guida senza l’uso di lenti, utilizza dispositivi elettronici durante la guida, o supera i limiti di velocità. Inoltre, per alcune infrazioni, il numero di punti decurtati dalla patente è stato aumentato.
6. Limiti di potenza per neopatentati:
I neopatentati con patente B non potranno guidare veicoli con una potenza specifica superiore a 75 kW/t per i primi tre anni. Inoltre, sono stati previsti limiti di potenza anche per veicoli elettrici e ibridi.
7. Monopattini elettrici:
Per i monopattini elettrici, è stato introdotto l’obbligo di assicurazione, l’obbligo di indossare il casco e di esporre un contrassegno, con specifiche modalità di rilascio che saranno definite da un decreto.
8. Norme per ciclomotori e motocicli:
I motociclisti e i conducenti di ciclomotori sono ora considerati utenti vulnerabili della strada, con nuove disposizioni per la circolazione in autostrada e strade extraurbane. È stato vietato il trasporto di passeggeri durante la prova per il conseguimento delle patenti AM, A1, A2, A.
9. Utenti con disabilità:
Le persone con disabilità possono sostare gratuitamente nelle aree di sosta, anche se a pagamento, senza bisogno di verificare la disponibilità di posti riservati.
10. Corsi di educazione stradale nelle scuole:
Le scuole superiori dovranno organizzare corsi extracurriculari di educazione stradale che attribuiscono punti aggiuntivi al rilascio di alcune patenti.
11. Riforma dell’autotrasporto:
È stato abbassato l’età minima per la guida di veicoli destinati al trasporto di persone. Inoltre, è prevista l’esenzione dal cronotachigrafo per i veicoli adibiti al trasporto di denaro o valori.
La delega al Governo per la riforma del Codice della Strada:
La legge conferisce al Governo la delega per la riforma organica del Codice della Strada, con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa. Questo processo avverrà tramite l’adozione di decreti legislativi e regolamenti, con particolare attenzione alla digitalizzazione e alla sensibilizzazione dei giovani alla sicurezza stradale.
In sintesi, la legge mira a migliorare la sicurezza sulle strade italiane, rendendo più severe le sanzioni per le violazioni più pericolose e introducendo misure innovative come l’alcolock e l’obbligo di formazione certificata per i neopatentati. La riforma si estenderà ulteriormente nei prossimi mesi, con nuove disposizioni che coinvolgeranno diversi settori della mobilità e della sicurezza stradale.