Il 6 dicembre 2024, il Servizio Contratti Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito un importante parere giuridico (n. 2993) riguardo all’interpretazione dell’articolo 11 del D.lgs. 36/2023, che introduce il principio di applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore (CCNL) negli appalti pubblici. La questione riguardava due punti principali relativi alla verifica della congruità dei costi della manodopera, un aspetto cruciale per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la correttezza economica degli appalti.
1. Verifica della Congruità dei Costi della Manodoera: Obbligo Sempre Necessario?
Il primo quesito riguardava la necessità di eseguire la verifica della congruità dei costi della manodopera, nel caso in cui l’operatore economico applichi lo stesso CCNL indicato dalla Stazione Appaltante (S.A.)p nel bando di gara, con la medesima quantificazione dei costi di manodopera.
La risposta è stata negativa: la verifica della congruità non è obbligatoria in tali casi. Se il primo classificato in graduatoria applica lo stesso CCNL e la stessa quantificazione del costo della manodopera indicato dalla S.A., la verifica può essere omessa. Tuttavia, tale regola fa eccezione nel caso in cui l’operatore economico presenti varianti o migliorie che richiedano un impiego aggiuntivo di manodopera, in tal caso la verifica diventa necessaria.
2. Verifica della Congruità nei Lavori Pubblici
Il secondo quesito riguardava l’applicabilità della verifica della congruità dei costi della manodopera nelle procedure di affidamento di lavori pubblici. Si faceva riferimento all’articolo 29 del D.L. 19/2024, che stabilisce che prima del saldo finale dei lavori, il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) deve verificare la congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera complessiva. Inoltre, l’articolo 3 del DM 143/2021 stabilisce che tale verifica deve essere fatta in relazione a indici minimi di congruità per le singole categorie di lavori.
In risposta a questa domanda, il Servizio Contratti Pubblici ha chiarito che la verifica della congruità deve essere comunque effettuata anche nel caso dei lavori pubblici, e deve essere compiuta prima dell’aggiudicazione dell’appalto, come previsto dalla normativa.
Conclusioni
Il parere del MIT ha quindi fornito importanti chiarimenti sul principio di applicazione dei CCNL negli appalti pubblici, stabilendo che:
- La verifica della congruità dei costi della manodopera non è necessaria se l’operatore applica lo stesso CCNL e la stessa quantificazione dei costi della manodopera previsti dalla S.A.
- Per i lavori pubblici, la verifica della congruità è obbligatoria anche prima dell’aggiudicazione.
Questo chiarimento è essenziale per garantire la corretta applicazione delle normative sugli appalti pubblici, assicurando che le procedure siano trasparenti e rispettino i diritti dei lavoratori impiegati nei contratti pubblici.