La riforma della giustizia sportiva in Italia porta al centro tre pilastri fondamentali: il patteggiamento, la responsabilità oggettiva delle società sportive e il rafforzamento degli organi professionistici incaricati di vigilare e giudicare.
Patteggiamento
L’istituto del patteggiamento previsto nel Codice di Giustizia Sportiva (CGS) consente a un tesserato o a una società di richiedere, prima del deferimento o nella fase iniziale del procedimento, una sanzione concordata con la Procura federale, con possibilità di riduzione se sussistono condizioni favorevoli. Tuttavia, è bene ricordare che tale accordo non vincola necessariamente il giudice federale in caso di successivo contenzioso.
Responsabilità oggettiva
Un secondo aspetto cruciale riguarda la forma della responsabilità della società sportiva per illeciti commessi da tesserati, dirigenti o altri soggetti collegati: secondo l’art. 6 del CGS, le società rispondono anche senza dolo o colpa propri, sulla base del nesso tra la condotta e l’attività sportiva della società. In tal senso, la riforma accentua il richiamo a modelli organizzativi e di controllo come possibili attenuanti o esimenti – ovvero, se la società dimostra di aver adottato efficaci misure preventive, la responsabilità può essere attenuata o esclusa in alcuni casi.
Organi professionistici e verifica
Infine, la riforma dà rilievo al rafforzamento degli organi di giustizia sportiva – come le procure federali e i tribunali sportivi – nella verifica della correttezza procedurale e sanzionatoria. L’efficacia delle strutture professionali incaricate di gestire i procedimenti diventa un elemento essenziale per garantire garanzie processuali, tempestività e trasparenza dei procedimenti disciplinari.
Perché questa riforma conta
- Impatta direttamente sulla governance delle società sportive: maggiori obblighi di compliance, controllo interno e prevenzione.
- Migliora la certezza del diritto nel mondo sportivo, offrendo più chiarezza sul ruolo del patteggiamento e sulla responsabilità societaria.
- Favorisce la tutela dell’integrità delle competizioni, rendendo più effettivo il sistema disciplinare e sanzionatorio applicato nelle federazioni sportive.
Quali implicazioni operative
- Le società sportive devono rivedere i propri modelli di organizzazione, gestione e controllo, aggiornandoli rispetto ai nuovi standard.
- I tesserati e dirigenti devono essere consapevoli del rischio disciplinare, anche in assenza di dolo, se operano nell’ambito societario e sportivo.
- I procedimenti disciplinari richiedono attenzione sulle negoziazioni pre‑contenzioso (patteggiamento) e sulla documentazione di adozione e funzionamento dei modelli organizzativi che possono fungere da attenuanti o esimenti.
