È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge volto a rafforzare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di protezione civile.
Ecco i dettagli delle novità più rilevanti e cosa cambia per imprese, lavoratori e mondo della formazione.
✅ Obiettivo generale
Il provvedimento ha come scopo principale l’innalzamento della cultura della prevenzione, la riduzione degli infortuni sul lavoro e il potenziamento dell’apparato di vigilanza.
🛠 Le novità principali
- Revisione contributiva INAIL e incentivi alle imprese virtuose
Dal 1° gennaio 2026 l’INAIL potrà applicare meccanismi di oscillazione in bonus-malus per le imprese con buoni risultati in materia di sicurezza.
Nel settore agricolo vengono introdotti incentivi per le aziende che rispettano specifici requisiti di legalità e sicurezza. - Badge digitale di cantiere, “patente a crediti” e strumenti digitali
Per appalti e subappalti viene previsto l’obbligo di badge digitale di cantiere, tessera con codice anticontraffazione collegata ad una piattaforma informativa; inoltre, è introdotta l’estensione della “patente a crediti” anche ad altri settori oltre all’edilizia. - Potenziamento ispettivo
Saranno rafforzati gli organici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro: nuove assunzioni e ampliamento dei contingenti di vigilanza. - Tutela specifica per studenti in alternanza e formazione obbligatoria
Gli studenti impegnati in percorsi di formazione-lavoro ottengono copertura assicurativa anche in itinere; è inoltre vietata la partecipazione a mansioni ad alto rischio nei suddetti percorsi. - Obbligo di aggiornamento per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
L’obbligo di aggiornamento periodico viene esteso anche alle microimprese con meno di 15 dipendenti. - Destinazione delle sanzioni alle ASL e reinvestimento
Le somme incassate dalle ASL per violazioni in materia di salute e sicurezza saranno destinate esclusivamente ad attività di prevenzione e formazione.
📅 Entrata in vigore
Il decreto-legge è entrato in vigore il 31 ottobre 2025 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Molte misure si attueranno in fasi progressive, con attuativi ministeriali da definire.
🎯 Implicazioni e consigli pratici
- Per le imprese: è il momento di verificare i propri sistemi di gestione della sicurezza, valutare la possibilità di accedere ai bonus INAIL e normalizzare l’uso di strumenti digitali (badge vino nei cantieri).
- Per i consulenti e enti di formazione: occorre aggiornare i contenuti formativi per RLS e prepararsi a nuovi obblighi in favore di microimprese.
- Per i lavoratori e studenti: maggiore tutela nei percorsi formativi e incremento delle garanzie assicurative e preventive.
- Per le stazioni appaltanti e società di lavoro in appalto/subappalto: attenzione alle nuove modalità digitali di vigilanza e alla responsabilità crescente in termini di controlli.
In conclusione, questo decreto rappresenta un cambiamento strutturale nella normativa della sicurezza sul lavoro: non si tratta solo di nuove regole ma di un salto culturale verso la prevenzione attiva, la digitalizzazione della vigilanza e la valorizzazione delle imprese virtuose.
