Il Consiglio di Stato conferma: in Alto Adige, il bilinguismo è requisito di partecipazione ai concorsi

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Con sentenza del 2022, il Consiglio di Stato si è soffermato sui titoli di accesso degli aspiranti al concorso di formazione professionale per la nomina alla qualifica di Vice Sovraintendente del ruolo dei Sovraintendenti della Polizia di Stato per ciò che riguarda la riserva di posti nella Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige.

In particolare, il quesito posto all’attenzione del Giudice di Palazzo Spada è se per tali ruoli da ricoprire presso i territori del Trentino Alto Adige sia necessario il possesso dell’attestato di bilinguismo (di cui all’art. 4 del DPR 752/1976) “C” o “D”.

Nel dirimere la questione, il Consiglio di Stato parte dal presupposto per cui il titolo di studio richiesto per diventare agente o assistente di Polizia è quello del diploma di istruzione di scuola secondaria di primo grado. In base all’art. 4 del D.P.R. 752/1976, al titolo di studio del diploma di istituto di istruzione secondaria di primo grado corrisponde il possesso dell’attestato di bilinguismo “C”.

Inoltre, nel territorio dell’Alto-Adige, l’uso parificato della lingua tedesca e della lingua italiana nelle pubbliche amministrazioni, è pienamente garantito sia dall’Accordo di Parigi del 1946 sia dallo statuto speciale del 1972 (d.P.R. n. 670/1972) e riguarderebbe anche i rapporti con gli organi di polizia.
Del resto, come previsto dalla normativa “I cittadini di lingua tedesca della provincia di Bolzano hanno facoltà di usare la loro lingua nei rapporti con gli uffici giudiziari e con gli organi e uffici della pubblica amministrazione situati nella provincia o aventi competenza regionale, nonché con i concessionari di servizi di pubblico interesse svolti nella provincia stessa” e al contempo “Gli uffici, gli organi e i concessionari di cui al primo comma usano nella corrispondenza e nei rapporti orali la lingua del richiedente e rispondono nella lingua in cui gli atti sono stati avviati da altro organo o ufficio; ove sia avviata d‘ufficio, la corrispondenza si svolge nella lingua presunta del cittadino cui è destinata“.

Per le ragioni sopra esposte, secondo il Consiglio di Stato, è evidente che per l’accesso a incarichi nelle Forze dell’Ordine, i candidati debbano avere – tra i requisiti di partecipazione per la riserva di posti nella Provincia Autonoma di Bolzano Alto-Adige – l’attestato di bilinguismo “C”.

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