L’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) è diventata un obbligo inderogabile per tutte le stazioni appaltanti con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023).
In base a quanto previsto dall’art. 57 del Codice, ogni procedura di affidamento — che riguardi forniture, servizi o lavori — deve contenere i CAM pertinenti stabiliti dai decreti ministeriali.
Non si tratta più di un’opzione o di una clausola accessoria, ma di un obbligo normativo preciso che incide direttamente sulla redazione degli atti di gara e sull’intero iter di aggiudicazione.
♻️ Cosa sono i CAM?
I Criteri Ambientali Minimi sono specifiche tecniche, requisiti qualitativi e condizioni contrattuali volti a:
- ridurre l’impatto ambientale dei contratti pubblici;
- promuovere il risparmio energetico e l’efficienza delle risorse;
- favorire l’utilizzo di materiali riciclati o facilmente riciclabili;
- incentivare comportamenti sostenibili nei processi produttivi e nei servizi erogati.
I CAM sono oggi applicabili a una vasta gamma di settori: edilizia, arredi, illuminazione pubblica, ristorazione collettiva, pulizie, trasporto, apparecchiature elettroniche, gestione dei rifiuti, verde pubblico e altri.
📌 Obblighi per le stazioni appaltanti
Le amministrazioni pubbliche devono:
- Verificare i CAM in vigore per la categoria merceologica oggetto della gara.
- Inserire integralmente i CAM nei documenti di gara, specificando se si tratta di criteri obbligatori o premianti.
- Valutare le offerte sulla base della conformità ai CAM, prevedendo eventualmente punteggi aggiuntivi o cause di esclusione.
- Motivare eventuali deroghe, se e solo quando previste dalla normativa.
Questo significa che non è più possibile ignorare o applicare parzialmente i CAM: la loro adozione è vincolante, anche sotto il profilo della responsabilità amministrativa.
⚠️ Le conseguenze della mancata applicazione
L’assenza dei CAM nei bandi, dove previsti, può portare a:
- invalidazione della procedura di gara;
- impugnazione da parte degli operatori economici;
- richiami o sanzioni da parte delle autorità di controllo;
- responsabilità individuale per i funzionari incaricati della redazione della documentazione.
🌍 CAM: uno strumento per orientare la spesa pubblica verso la sostenibilità
Oltre agli aspetti giuridici e procedurali, l’introduzione obbligatoria dei CAM rappresenta un cambio di paradigma: la pubblica amministrazione diventa motore attivo della transizione ecologica, orientando le proprie scelte verso prodotti e servizi che tutelano l’ambiente, riducono l’uso di risorse e incentivano l’economia circolare.
L’adozione consapevole e rigorosa dei CAM consente non solo il rispetto della normativa, ma anche una maggiore qualità e lungimiranza negli investimenti pubblici.
